RFID per la gestione automatizzata del parco mezzi all’interno dei cantieri.

Intervista a un giovane talento dell’innovazione.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Anàss
El Miri, studente laureato in
Ingegneria Gestionale, Dipartimento di ingegneria dei sistemi e delle
tecnologia industriali, che ha dedicato il suo percorso di tesi allo studio
delle moderne soluzioni per il monitoraggio e la tracciabilità dei mezzi
pesanti all’interno dei cantieri di un’azienda EPC (Engineering, Procurement
& Construction) ovvero un’azienda che si occupa della costruzione di
impianti per l’industria dell’Energia e di pipeline per il trasporto di
idrocarburi e acqua e della loro manutenzione.
IO: Ciao Anass. Innanzitutto complimenti per la laurea! Ti va di dirci come hai approcciato un argomento così complesso?
ANASS: Ciao Matteo. Grazie, è stata dura ma ce l’abbiamo fatta. Allora, il mio primo step è stato definire l’architettura del sistema che fosse in grado di:
- gestire, localizzare e indentificare una flotta di mezzi d’opera che può arrivare ad alcune centinaia tra macchinari per movimento terra, sollevamento, re-interro, trasposto gommato, autovetture, ecc.;
- gestire e agevolare il lavoro dei team manutentivi che si recano in cantiere per eseguire check giornalieri, ingrassaggi, tagliandi ordinari, interventi straordinari e rifornimenti;
- ottimizzare la gestione dei rifornimenti sui vari mezzi, così da monitorarne consumi ed attività anomale ad esse correlate (rifornimenti non autorizzati, rifornimenti falsati ecc.);
- gestire le ore di lavoro sia dei mezzi sia dei manutentori.
La possibilità di gestire tali problematiche è stata oggetto di studio e valutazione fino alla necessità di formalizzare e di integrare un sistema IoT (Internet of Things) che ne consenta la gestione in modo consapevole. Definita un’architettura di sistema modulare, scalabile e che fosse applicabile ovunque, è stata scelta la tecnologia più adatta.
IO: E cosa è stato scelto?
ANASS: Alla fine la scelta è caduta sulla tecnologia RFID. Sebbene esistano molteplici sistemi di monitoraggio in tempo reale che offrono vantaggi come comunicazione dati istantanea, tracciamento continuo e segnalazione di anomalie, questi presentano costi elevati di acquisto, installazione complessa e spese legate alla copertura di rete. Ho dunque valutato la tecnologia RFID che è subito risultata come la tecnologia più adatta, in quanto più economica e facilmente applicabile a tutti i mezzi, in quanto la maggior parte dei medesimi non sono di proprietà e quindi non sempre possibile procedere con installazioni fisse
IO: Quindi l’RFID è stata la scelta tecnologica. Poi com’è proseguita la selezione?
ANASS: A questo punto, mi sono messo alla ricerca di chi poteva realizzare il progetto. Ho fatto diverse ricerche su Google. Ho deciso che avrei selezionato tre diversi fornitori. Area Group è comparsa sempre nei primi tre risultati, non sponsorizzati, in ogni ricerca che ho fatto (a eccezione della gestione dei rifornimenti).
IO: IO: Quindi ci hai trovati su Google? Ottimo lavoro del nostro SEO Manager! Bene, poi come hai proseguito?
ANASS: Identificate tre soluzioni, ho iniziato la fase di scouting intervistando le tre aziende selezionate, mappando le soluzioni dal punto di vista dell’Hardware, del Software e dei Servizi disponibili. Ho quindi messo a matrice le tre soluzioni identificando, per ognuna, i PRO e i CONTRO.
IO: Quali sono stati gli indicatori che hai monitorato per definire quale sia la soluzione migliore?
ANASS: Ho parlato con l’EPC per capire quali fossero i parametri da monitorare. Si tratta di un progetto che unisce tecnologia, efficienza e sostenibilità, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione del parco mezzi e ridurre i costi operativi. Quindi la mia ricerca si è concentrata su una serie di dati chiave:
- Possibilità di identificare in modo univoco ed automatico ogni mezzo;
- Completa gestione del rifornimento: check giornalieri e ingrassaggi, tagliandi ordinari, interventi straordinari (dovuti a danni o rotture impreviste), rifornimenti effettuati; possibili anomalie da segnalare;
- Localizzazione in tempo reale,
- Gestione delle manutenzioni: gestione degli interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione predittiva per intercettare possibili malfunzionamenti prima che accadano;
- Gestione delle Ore di utilizzo dei veicoli;
- Disponibilità di un sistema centrale per la raccolta dati e di un tool di analisi dei dati
IO: Dunque un sistema integrato, pensato per fornire una visione chiara e aggiornata dello stato di ogni mezzo, facilitando scelte tempestive, puntuali e basate su dati concreti. Giusto?
ANASS: Sì, il mio intendo era capire quale delle soluzioni selezionate avesse la maggiore copertura funzionale in modo da garantire al committente un servizio il più possibile “chiavi in mano”.
IO: E a che conclusione sei arrivato?
ANASS: Il primo fornitore, molto forte sulla parte Hardware, inteso come TAG RFID, Lettore RFID e dispositivi di campo, era totalmente carente sulla parte Software. Il secondo invece, pur integrando hardware e software con soluzioni proprietarie per la gestione dei rifornimenti, è risultato carente nella gestione della localizzazione dei mezzi. Il terzo, cioè Area Group, è risultato essere il solo in grado di fornire una soluzione “chiavi in mano” che integra hardware e software con diverse opzioni personalizzabili. Tutto ciò permette una semplificazione dei processi aziendali e una riduzione delle complessità operative derivanti dalla frammentazione delle responsabilità tra più soggetti. La vostra offerta inoltre consente una raccolta dati efficace, facilmente interrogabile, e con la possibilità di taggatura dei mezzi anche quando non sono direttamente coinvolti in attività di manutenzioni o di rifornimento.
IO: Grazie Anass, è stato un piacere per noi essere citati nella tua tesi di laurea e ci fa piacere che la nostra proposta sia risultata la più idonea. Ti ringraziamo e ti facciamo un bell’in bocca al lupo!
ANASS: Grazie a voi e W il lupo!