I Beacon sono simili a dei Tag attivi, ma a differenza dei Tag NFC non necessitano di essere avvicinati allo smartphone o al tablet per essere letti. Il Beacon stesso, infatti, invia segnali a tutti i dispositivi entro la sua portata e comunica con il ricevitore (antenna, dispositivo, ecc.). Inoltre, la portata è molto più estesa, con una media di 50-70 metri, ma alcuni Beacon possono raggiungere anche i 200 metri. È fondamentale tenere presente che, a differenza dell’RFID passivo, i Beacon richiedono una batteria interna.
iBeacon rappresenta la tecnologia ideata da Apple che sfrutta il Bluetooth wireless a basso consumo energetico (BLE) per offrire servizi e informazioni localizzate agli smartphone e ai tablet. Attualmente, esistono diversi tipi di Beacon creati per specifiche applicazioni: monitoraggio dei processi di produzione, tracciamento degli asset e dei macchinari in movimento, notifica di informazioni all’interno di musei o centri congressi, strategie di marketing per i centri commerciali, ecc.
I Beacon sono dei dispositivi di trasmissione Bluetooth a basso costo che inviano dati a tutti i dispositivi mobili nelle vicinanze (a distanze comprese tra 4 cm e 200 metri).
La tecnologia Beacon permette la localizzazione precisa e sicura in tempo reale di oggetti, individui, attrezzature e merci all’interno di un’area limitata (azienda, piazza, parco, deposito, industria, ecc.).
I Beacon consentono di ottenere una precisa tracciatura degli spostamenti all’interno di un’area limitata, come un’azienda o un ospedale. Per esempio, è possibile monitorare il paziente, le cure e i dispositivi medici ad esso collegati.
Uno dei principali punti di forza dei Beacon è la capacità di adattare il messaggio da inviare all’utente: addetto, dottore, esperto, cliente, dirigente, ecc. Il sistema Beacon dà la possibilità di creare vari tipi di messaggi differenziati in base all’utente destinatario o alle azioni/operazioni che sta svolgendo (in corso).
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