Mantenimento dei requisiti 4.0 per l’Agenzia delle Entrate

Requisiti per beni strumentali e macchinari

Per i macchinari e i beni strumentali, la norma identifica l’obbligatorietà di 5 specifiche tecniche.

Requisito 1 – Controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller), che attesta la presenza di un sistema che ne controlla e gestisce il funzionamento in modo automatizzato.

Requisito 2 – Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni o part program, per valutare un buon livelli di automazione industrial nella fabbrica intelligente.

Requisito 3 – Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura o con altre macchine del ciclo produttivo, che garantisce un migliore controllo dell’avanzamento di produzione o del piano di approvvigionamenti.

Requisito 4 – Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive, ovvero migliore esperienza dell’utente.

Requisito 5 – Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro, quindi rispetto di normative e parametri di sicurezza sul lavoro.

Mantenimento dell’interconnessione dei beni I4.0

Nel corso di questi mesi diventano sempre più frequenti i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate per la verifica in merito al cosiddetto “mantenimento dei requisiti”, ovvero per verificare che le soluzioni digitali Industria 4.0 messe in campo e necessarie per ottenere l’accesso ai benefici fiscali, siano effettivamente state mantenute operative.

 

Tecnicamente si chiama “onere della prova” a carico delle aziende: dal momento dell’inizio della fruizione dei benefici e per i successivi 10 anni le aziende visitate dall’Agenzia delle Entrate devono essere in grado di dimostrare l’effettivo utilizzo delle soluzioni digitali adottate, PENA la revoca del beneficio fiscale, aggravato da sanzioni del 90% e da una denuncia con risvolti penali.

 

Di fatto l’Agenzia delle Entrate sta provvedendo a inviare mezzo posta certificata a tutti i fruitori dei benefici 4.0 specifica richiesta di documentazione comprovante il mantenimento di tali requisiti.

 

Vi ricordiamo che il requisito essenziale per accedere e/o mantenere il credito d’imposta è l’interconnessione effettiva, che deve permettere lo scambio dati automatico tra le macchine e i sistemi gestionali aziendali.

Siete sicuri che i vostri sistemi siano I4.0 al 100%?

Si può dire che l’interconnessione deve essere mantenuta nel tempo, non bastando quindi il semplice possesso delle specifiche tecniche richieste solo al momento dell’acquisto del prodotto.

La stessa perizia – fornita da un ingegnere o da un esperto industrialei – certifica una condizione reale al momento in cui gli investimenti vengono realizzati, senza tuttavia assicurare il mantenimento di tutti i requisiti anche nelle fasi successive.

La mancanza di uno qualsiasi dei requisiti stabiliti, negli anni successivi alla realizzazione dell’investimento, potrebbe portare alla revoca del vantaggio; si consideri, per esempio, la cessazione del requisito del supporto remoto o una ristrutturazione aziendale che provochi l’inutilizzo continuo del bene.

Pertanto, nell’approcciarsi a tali benefici, risulta indispensabile il coinvolgimento di figure professionali esperte che assistano nella pianificazione strategica dell’investimento e nel monitoraggio e controllo degli sviluppi, in un’ottica di crescita, miglioramento e certezza, anche nel tempo, per l’azienda stessa.

Potrebbe interessarti: